Bando – Area di crisi industriale di Gela

Bando – Area di crisi industriale di Gela

Panoramica generale

L’incentivo, nell’ambito del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di Gela, è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e allo sviluppo industriale nel territorio dei Comuni che godranno dell’agevolazione. I Comuni interessati saranno i seguenti: Gela, Niscemi, Mazzarino, San Cono, Acate, Vittoria, Caltagirone, Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzaria, Butera, Riesi, Caltanissetta, Delia, Marianopoli, Montedoro, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Aidone, Barrafranca, Piazza Armerina, Pietraperzia.

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate, nel portale di Invitalia, a partire dalle ore 12.00 del 30 maggio 2023 e verranno avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine cronologico di protocollo.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di agevolazione:

  • Imprese già costituite in forma di società di capitali
  • Società cooperative
  • Reti di imprese costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante lo strumento del contratto di rete

Caratteristiche dell’iniziativa e settori di attività ammissibili

L’incentivo promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali, nel territorio dei Comuni nell’area di crisi industriale di Gela, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

I progetti devono essere conclusi entro 12 mesi.

In particolare, le iniziative imprenditoriali devono:

  • prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale
  • comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, del contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato. I programmi di investimento devono prevedere spese di importo non inferiore a 1.000.000,00 di euro e fino a 5 milioni. Nel caso in cui il programma d’investimento venga presentato da reti di imprese, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00.

Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili e sia il contributo in conto impianti che l’eventuale contributo diretto alla spesa, sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato.

Torna su