I chiarimenti forniti dal Ministero dell’Economia, che ricalcano quanto già evidenziato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 34/E del 3 agosto 2016, arrivano negli ultimi mesi di vigenza del bonus Sud.
La Legge di Bilancio 2021 ha fissato al 31 dicembre 2022 il termine ultimo per l’effettuazione di acquisti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate in regioni del Sud.
La Legge di Bilancio 2022 ha inoltre inserito nella norma di riferimento, l’articolo 1, comma 98 della legge n. 208/2015, il riferimento alla Carta degli aiuti d finalità regionale 2022-2027, determinante ai fini dell’individuazione delle zone per le quali sarà possibile fruire del credito d’imposta in misura maggiorata.
A Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna si aggiunge il Molise. Si tratta delle regioni più svantaggiate nell’Unione Europea, con PIL pro capite inferiore al 75 per cento della media UE.
Per gli investimenti effettuati in questi territori la misura del credito d’imposta sarà del 45 per cento per le piccole imprese, 35 per cento per le medie imprese e 25 per cento per le grandi aziende. Le percentuali scendono al 30, 20 e 10 per cento in Abruzzo.