Bonus Sud, nuovo modello per il credito d’imposta dal 7 giugno 2022: le istruzioni

A fare il punto delle novità è l’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 6 aprile che mette a disposizione il nuovo modello per richiedere i crediti d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, nei comuni del sisma Centro-Italia e nelle zone economiche speciali (ZES) e le relative istruzioni.

La necessità di mettere a disposizione delle imprese il nuovo modello relativo al bonus Sud si lega alle novità previste dalla Legge di Bilancio 2022, che tra le altre cose ha esteso il perimetro dei territori ammessi al credito d’imposta.

La finestra per fare domanda si aprirà quindi dal 7 giugno 2022, e dopo il modello rivisitato sarà aggiornato anche il software per l’invio della comunicazione.

Il provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il 6 aprile 2022 rende operative le novità previste dalla Legge di Bilancio 2022 in materia di bonus Sud, e a partire dal 7 giugno si aprirà la finestra per l’accesso al credito d’imposta.

In particolare, il comma 175, articolo 1 della legge n. 234/2021 ha adeguato il perimetro dei territori ammessi al bonus Sud alla luce della nuova Carta degli aiuti a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea, includendo tra le regioni destinatarie dell’aiuto anche il Molise, una delle aree in deroga ai sensi della lettera a), articolo 107, paragrafo 3 del TFUE destinataria degli aiuti a causa del basso tenore di vita e dell’elevata disoccupazione.

Le zone dell’Abruzzo rientrano invece tra quelle assistite in deroga ai sensi della lettera c) del medesimo articolo, dedicato agli aiuti desinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o regioni economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse.

Il nuovo modello per il bonus Sud dovrà quindi essere utilizzato dai soggetti titolari di reddito d’impresa che intendono beneficiare del credito d’imposta riconosciuto per l’acquisto di beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive situate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

Il modello va utilizzato anche dai soggetti che intendono accedere:

  • al credito d’imposta per gli investimenti nei comuni colpiti dal sisma a far data dal 24 agosto 2016 (di seguito, credito d’imposta Sisma);
  • al credito d’imposta per gli investimenti nelle zone economiche speciali (di seguito, credito d’imposta ZES).

La Legge di Bilancio 2022 ha infatti esteso il credito d’imposta per gli investimenti ZES ai beni acquistati entro il 31 dicembre 2022.

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