Nuovo Decreto ZES unica Sud Italia
Credito d’imposta ZES fino al 60%: dal 2024 per tutto il Sud
La legge di conversione del Decreto Sud è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale. La legge istituisce, dal 1° gennaio 2024, una zona economica speciale unica nella quale le attività economiche ed imprenditoriali potranno beneficiare di speciali misure amministrative di semplificazione per il loro esercizio. La ZES unica copre territorialmente le regioni del Mezzogiorno e sostituisce le altre zone economiche speciali attualmente esistenti. Le regioni incluse saranno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. La legge conferma anche, con alcune modifiche, il credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati alle strutture produttive collocate nelle Mezzogiorno.
Cosa significa ZES unica?
Il Decreto Legge 124, noto anche come Decreto Sud, emanato il 19 settembre 2023 ed entrato in vigore il 20 settembre, è un provvedimento che mira a promuovere politiche di coesione e a stimolare la ripresa economica nelle regioni del Mezzogiorno del Paese, oltre a trattare questioni legate all’immigrazione. Uno degli aspetti chiave di questo decreto è l’istituzione della ZES Unica per il Mezzogiorno, che rappresenta l’unificazione delle otto ZES già esistenti nelle regioni del Sud Italia. Il fulcro del decreto sarà incentrato sulla fornitura alle imprese di un contesto normativo e fiscale favorevole, incentivando così gli investimenti e l’espansione delle attività commerciali nelle regioni meridionali.
Chi può beneficiare della ZES Unica 2024?
Tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, comprese quelle attive nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca, dell’acquacoltura, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, possono accedere ai benefici offerti dalla ZES Unica. Tuttavia, alcuni settori, come l’industria siderurgica, carbonifera, dei trasporti e finanziario, sono esclusi da questa iniziativa.
Le imprese che soddisfano i requisiti dovranno mantenere le loro attività nelle aree in cui è stato effettuato l’investimento oggetto di agevolazione per almeno 5 anni dopo il completamento dello stesso.
Cosa prevede e quali sono le spese ammissibili?
Il decreto prevede l’unificazione delle otto ZES attuali, semplificazioni autorizzative e un credito di imposta maggiorato, fino al 60%.
Sono agevolabili gli investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale, relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di:
– Nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio;
– Terreni destinati alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.
Rispetto al vigente credito d’imposta ZES, il nuovo bonus prevedrà alcune condizioni più stringenti. Il valore dei terreni e degli immobili non potrà superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato; inoltre non saranno agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200 mila euro.
Per quanto riguarda il credito d’imposta nell’ambito della ZES Unica, questo sarà calcolato in base alla parte del costo totale dei beni che sono stati acquistati o realizzati nel periodo che va dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024.
Importo del contributo
L’incentivo, erogato sottoforma di credito d’imposta, che potrà essere applicato all’interno della ZES Unica, da utilizzare esclusivamente in compensazione, si attesta dunque in un range dal 15% sino al 60%, laddove l’attuale credito d’imposta Sud/ZES contempla un’intensità tra il 10% ed il 45%.
CUMULABILITA’
Il credito d’imposta è cumulabile con gli aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuti consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.
Come accedere
Il Decreto Sud ha predisposto anche l’istituzione di un portale web dedicato alla ZES Unica, oltre alla creazione di uno Sportello Unico Digitale ZES SUD. Quest’ultimo sarà responsabile del rilascio di autorizzazioni e concessioni, rappresentando un punto di riferimento fondamentale per l’accesso agli incentivi previsti, permettendo agli utenti l’inoltro delle domande. Lo Sportello Unico Digitale ZES SUD integrerà gli sportelli unici digitali già esistenti assorbendone le funzioni, al fine di diventare l’unico punto di contatto per le attività produttive (SUAP).
Decreti Attuativi:
Le modalità di accesso al beneficio, i criteri, le modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta saranno definiti con un decreto entro il 30 dicembre 2023, garantendo il rispetto del limite di spesa stabilito.